martedì 30 ottobre 2012

Sandy, oh Sandy!

E ci risiamo: un altro uragano. Meno allarmismo questa volta, ma stesse precauzioni: metro chiusa con largo anticipo, treni bloccati, comunicati stampa che invitavano a fare scorte e a stare in casa. Ebbene, Sandy era molto più arrabbiata di Irene e ha lasciato evidenti tracce del suo passaggio. Io sono stata previdente e mi sono spostata a casa di amiche che stanno a Brooklyn, in una zona relativamente lontano da oceano, fiumi e parchi. Non per niente casa mia ricade in zona A, ovvero zona ad alto rischio di danneggiamento ed era stata consigliata l'evacuazione. Perché rischiare dunque? Beh, qualcuno ha rischiato: il mio coinquilino. Testardo come un mulo nel pensare che non era nulla di che, se ne è rimasto a casa e faceva pure lo spiritoso mandandomi messaggi dicendo che il mio letto era volato fuori dalla finestra. So per certo che la zona è senza "power" da ieri sera, il che significa che non solo non c'è luce, ma non ci sono nemmeno gas e acqua calda. Ho provato a chiamarlo ripetute volte (più per accertarmi delle condizioni della casa che altro a dir il vero) ma non ho ricevuto risposta... Sono sicura che è tutto a posto e che probabilmente aveva il telefono scarico già ieri e ora non riesce a ricaricarlo (tipico da lui), ma chissà... Forse Sandy ha portato via anche lui insieme al mio letto.

Vostra sopravvissuta-anche-a-questo-uragano
Chiara

Ps qualcuna sa dirmi in base a cosa danno i nomi agli uragani?