domenica 4 novembre 2012

Sandy porta consiglio

Dopo un esilio forzato di una settimana sono finalmente tornata a casa mia. Non ho ancora riscaldamento, tv e nemmeno internet, ma almeno la luce c'è. Stare lontani dalle proprie cose, dalla propria routine e dalle proprie sicurezze destabilizza assai. Ma soprattutto ti porta a riflettere e a fare bilanci.
Ed ecco le conclusioni a cui sono giunta:
1- in situazioni difficili bisogna sempre sperare per il meglio, ma tocca essere pronti ad affrontare il peggio;
2- se c'è qualcosa che ti fa davvero arrabbiare, piangi, disperati, urla se credi, ma poi fattelo passare in fretta perché non si sa mai quanto tempo ti resta per essere felice;
3- vorrei davvero non dover più condividere casa con nessuno - più si invecchia più di diventa pignoli e si vorrebbero le cose solo a modo nostro;
4- vorrei che il mio modo di vivere la casa rispecchiasse il mio grado di maturità - quindi vietato vivere come se fossi ancora all'università;
5- bisogna veramente prendersi cura di se stessi in primis, perché se ti aiuti qualcun altro potrà aiutarti e puoi eventualmente essere di aiuto ad altri.

Altre mille riflessioni e pensieri hanno affollato la mia testolina, ma erano davvero troppi e spesso confusi per poterli riportare.
E poi sì, certo, nulla di quello che ho scritto sopra è materia nuova per me o per voi, è solo che in circostanze di calamità naturali tutto acquista un sapore diverso e le frasi fatte diventano realtà.

Un abbraccio al sapore di Sandy amici cari

Vostra vostra vostra
Chiara