martedì 28 aprile 2009

Piedi ko

Oggi mi sono fatta un regalo!
Poiché qui l'estate continua a imperversare ed io sono ancora sprovvista di sandali (non ho avuto tempo di comprarli, incredibile, vero?) ho i piedi che se potessi me li cambierei: doloranti per le vesciche, gonfi dal caldo, col tallone ruvido e rovinato causa il costante ed incessante camminare in scarpe chiuse (ho provato con il fai da te, ma non faccio in tempo a lisciarlo che torna ruvido).
Quindi oggi mi sono concessa una pedicure (mai fatta prima in vita mia). Ed é andata cosi.
Ero in zona Chelsea, tra la 6 e la 7 Avenue di ritorno dalla 23esima in direzione 34esima (ovvero verso nord); avevo visto una Nail spa che reclamizzava uno sconto del 10 %, perciò mi sono fermata a chiedere quanto volessero: 25 $ già scontato. Bene, grazie, prendo un biglietto da visita. E sono uscita - in fondo alla mia strada per 20 $ ti fanno sia pedicure che manicure, mi sembrava stupido sprecare cosi i soldi, potevo aspettare di arrivare a casa. Continuo perciò a camminare verso nord, passo dalla 6 alla 7 avenue, e procedo scacciando la libido che il pensiero di una imminente pedicure aveva suscitato in me. All'incrocio con la 28esima l'ennesimo uomo sandwich che distribuisce volantini. Un po' per solidarietà verso questa categoria di lavoratori che nessuno si fila mai, un po' per curiosità, non rifiuto mai volantini, li leggo e li archivio, nella borsa se sono interessanti, nel cestino in caso contrario. Leggo perciò distrattamente il volantino e mi accorgo che riguardava proprio un centro unghie e che ti offrivano per 22 $ sia mani che piedi. Ci penso mezzo secondo e mi convinco che in fondo solo 2 dollari in più poteva valere la pena di spenderli. Torno perciò indietro e chiedo all'omino sandwich orientale dove fosse il negozio. L'omino sandwich orientale, che evidentemente, nonostante l'etá avanzata era appena sbarcato in questa terra, mi spiega a gesti in che direzione andare. Io ringrazio e mi metto ad aspettare il verde dandogli le spalle. Due secondi dopo l'omino sandwich orientale mi affianca e sempre a gesti (gli stessi di prima) mi spiega nuovamente dove andare. Io ringrazio ancora e mi rimetto ad aspettare il verde sempre lasciandomelo alle spalle. Altri due secondi e l'omino sandwich orientale mi affianca da sinistra e mi spiega dove andare ancora una volta ovviamente ripetendo gli stessi gesti. Io continuo a ringraziare, questa volta anche in italiano (magari lo capisce meglio dell'inglese) e aggiungo un inchino (come é d'uso appunto in oriente); scatta finalmente il verde e mi dirigo a passo svelto nella direzione indicatami, immaginando che l'omino sandwich orientale sia tornato al suo lavoro di volantinaggio... e invece no! Mi stava seguendo per indicarmi la strada! Insomma, mi ha accompagnato fino alla porta del negozio. Povero, zoppicava pure!

Che dire... cordialità orientale!

La prossima volta peró vado in fondo alla strada... questa pedicure non mi ha soddisfatto a pieno, speravo che la levigatura e il massaggio durassero di più :(.

Smalto rosso Ferrari pronto per l'infradito
vostra Chiara

domenica 26 aprile 2009

Vediamo se funziona

Conoscete ragazze o signore che cercano casa a Imola? Offro una delle due camere del mio appartamento (l'altra camera é già occupata da ragazza lavoratrice,posata e a modo).

Grazie.
Chiara

Non ero pronta

Come si dice sempre in Italia? Non esistono più le mezze stagioni? Bene, neanche qua. Oggi era estate. Completamente, totalmente, afosamente estate. Si stava in infradito e canotta (89 gradi F). La primavera? Saltata a pie' pari.
Il problema é che non sono pronta... e chi ci pensava a sandaletti e canottiere al 9 di febbraio? Ovviamente con questo caldo sono state azionate anche le arie condizionate a palla in ogni luogo chiuso, metropolitane comprese.

A ventaglio spiegato
vostra Chiara

Forse é bene chiarire

Considerato il pessimismo cosmico di uno degli ultimi post, e considerato che non vi esterno i miei pensieri in maniera continua, ho pensato che é giusto chiarire una cosa. Alle volte mi capita di avere davvero il morale sotto i piedi della serie "potessi mi butterei sotto un treno", ma per fortuna, essendo di natura ottimista, questi momenti sono pochi e durano poco. Perciò vi posso assicurare che l'indomani di quel tragico lunedì 20, dopo le dovute lacrime versate per liberare tutta la rabbia che c'era in me, e anche grazie a mail di conforto di genitori e amici, ero già di nuovo speranzosa a mandare curriculum a mezza america.
Quindi si, forse sono un po' pazza, ma non ho gettato la spugna, e continuo a provarci, almeno fino a 9 maggio, poi si vedrà.

Peace & love
vostra Chiara

venerdì 24 aprile 2009

Giorni di clausura

Giusto perché piove sempre sul bagnato, appena scacciato il malumore, eccoti servito un bel virus stomaco/interstinale che mi ha fatto passare una notte quasi insonne tra letto e bagno, ed una bella giornata di febbre (avevo 100! Farenheit, non Celsius :) ). Che rintronata! Comunque mi é andata di lusso, mi hanno raccontato di una ragazza che é stata cosí male da dover essere ricoverata in ospedale.
Be' ora sto meglio, e spero che questo meglio duri fino al 9 maggio :). Ho un po' voglia di vedervi, sapete?

Dura lotta ai virus!
vostra Chiara

martedì 21 aprile 2009

Scusate per lo sfogo...

...del precedente post, ma scrivere quello che sento mi serve per scaricarmi e per esternare le emozioni che altrimenti rimarrebbero intrappolate dentro di me. E scusate anche per la drammaticità delle mie parole, a volte mi faccio prendere da un pessimismo cosmico anzichenó disarmante.
Oggi sto meglio.

Possiamo organizzarci e coordinarci per far in modo che di lunedì ci sia sempre il sole? Il maltempo a inizio settimana mi atterra decisamente il morale!

Oggi su, domani giù
vostra Chiara

lunedì 20 aprile 2009

Vorrei solo dormire

Siamo oramai a sole tre settimane dal mio rientro ed é ora di fare i conti, i conti con me stessa e con questa esperienza. Il tempo é volato e nonostante il lavoro di networking che ho fatto, sembra che di possibilitá qui per me ce ne siano poche. Sicuramente queste parole sono frutto della delusione di non aver trovato un terreno fertile in cui affondare le mie radici e provare a crescere; sicuramente da ottimista quale io sono mi ero creata troppe aspettative (c...o neanche avessi 2 anni e non sapessi che é meglio non aspettarsi nulla dalle cose); sicuramente il fatto di essere lontano da casa, dagli amici, dalle persone che mi conoscono davvero si fa sentire e influenza negativamente la mia visione delle cose. Lo sapete, le difficoltá di solito non mi fermano, sapendo qual'é la meta, le provo tutte pur di arrivare... ma questa volta la meta non la vedo, all'orizzonte nessun traguardo se non al solito la mia felicitá e soddisfazione. Ma sono concetti troppo astratti e poco tangibili! Non riesco a focalizzare, so quello che non voglio ma non so quello che voglio! O meglio, lo so in senso lato ma non pratico e quindi non vado da nessuna parte. E' un mondo difficile, lo so e io me lo sono complicato venendo qui... nessun rimpianto, davvero, ma una grossa delusione, forse la piú grande quella di non avercela fatta io per me stessa... e faccio fatica a perdonarmelo.

Vi abbraccio
Chiara

domenica 19 aprile 2009

Link

Vi mando i link di riferimento agli ultimi post:

http://www.bakedbymelissa.com/#/home/ (i mini cupcake)
http://www.shizukany.com/botox.htm (la spa del trattameento da Geisha)

Baci

sabato 18 aprile 2009

Esperienza extrasensoriale

Questo pomeriggio ero in giro per Soho e ho scoperto una piccolissima rivendita di mini cupcake in Spring street... veramente, veramente notevoli, azzardei dire piú buoni di quelli di Magnolia! Provare per credere!

Pronta per il prossimo assaggio
vostra Chiara

Trattamenti da geisha

Questa era, qui a New York, la "spa week", una settimana durante la quale alcune tra le più rinomate e costose spa della grande mela, offrivano i loro trattamenti al modico prezzo di 50 dollari l'uno, invece di 110 e oltre. Penny era eccitatissima per questo evento e con molta cura ha spulciato l'elenco dei trattamenti di una spa con prodotti provenienti dal Giappone, scegliendo infine il Geisha Facial, ovvero il trattamento che le Geishe usano per pulirsi il viso dal mascherone di trucco che sono solite avere. Quello che in realtà nasconde questo nome, é che una delle creme che ti applicano, quella che fa la differenza, é in parte composta da cacca di uccello. Sì, sì, avete capito bene, cacca di uccello. Le newyorkesi pagano la bellezza di 180 dollari, prezzo pieno, per farsi fare un trattamento al viso a base di cacca di uccello. Sembra incredibile ma é vero. E vi dirò di più: ho sentito la pelle di Penny dopo il trattamento, liscissima! E non puzzava! La prossima volta ci vado anch'io.

Non si raccolgono feci umane!
vostra Chiara

giovedì 16 aprile 2009

Per chiudere in bellezza

Siamo ormai alle porte di un ennesimo week end ma ancora non vi ho raccontato come ho concluso quello scorso. Vi ho raccontato dei semi di fiori a Brooklyn, ma non vi ho detto che in serata sono tornata in zona, sempre mossa da uno spirito di "voglio contribuire anch'io a rendere migliore questo pezzo di mondo". Questa volta la causa era "Salviamo Coney Island". Avete presente cos'é Coney Island? E'un luogo di divertimenti sul mare, in fondo a Brooklyn, con montagne russe, spiagge e attrazioni di vario genere e natura (http://it.wikipedia.org/wiki/Coney_Island). Per ragioni principalmente economiche lo vogliono radere al suolo per costruirci Shopping mall e simili. Per opporsi a questa tragica fine si é costituito un movimento che per finanziarsi organizza serate di intrattenimento per raccogliere fondi e l'intrattenimento é ovviamente costituito dagli artisti di Coney Island.
Per farla breve abbiamo assistito ad una serie di spogliarelli burleschi di signorine statuarie, performance di una band indirock veramente notevole, spogliarello di presentatrice per niente aitante ma di una simpatia e auto ironia disarmanti (ad un certo punto si é sistemata il microfono sotto al seno sinistro), show di un gruppo di ballerini davvero strabilianti... Insomma, una serata mozzafiato!

Save Coney Island! Save Coney Island! Save Coney Island!

Burlescamente vostra
Chiara

lunedì 13 aprile 2009

Un giorno di pioggia

Sabato, ore 11, circa duecento volontari avevano appuntamento in 5 punti diversi di Bed Stuy, Brooklyn, per spargere semi di fiori "all around". In realtà "all around" era limitato a tutte le aiuole non curate e a tutti quei pezzi di terra abbandonati o in attesa di nuova destinazione che troppo spesso diventano luogo di discarica abusiva. Lo scopo era, anzi é, quello di abbellire questa zona di Brooklyn che in alcune sue parti é davvero grigia e triste usando il semplicissimo mezzo del colore dei fiori primaverili. Per fare ciò ad ogni volontario é stata consegnata una borsa contenente semi, mescolati a sabbia o compressi in palline per permetterne il lancio nelle zone inaccessibili, e una mappa di una sotto zona da battere, divise in modo che nell'arco di un'ora circa ogni gruppo di due o tre persone riuscisse a percorrerle interamente. La semina é riuscita più che bene ed anche il tempo ha giocato a suo favore: sabato pioveva, mentre domenica e oggi c'é stato il sole. Se tutto procede come madre natura insegna nel giro di una o due settimane Bed Stuy dovrebbe essere tutto un fiore! Ovviamente non mancheró di controllare e riportarvi il resoconto!

Se volete saperne di più:
http://www.21stcenturyplowshare.com/

Per la semina il tempo é stato ottimale, per noi volontari un po' meno... io avevo i piedi fradici e le mani congelate! Per fortuna avevano organizzato un afterparty con hotdog caldi, cookies e vino :-)!

Pronta per questa nuova rinascita
vostra Chiara

venerdì 10 aprile 2009

Raccolta fondi al Cipriani

Come vi avevo anticipato nel precedente blog, ieri sera sono andata alla raccolta fondi per L'Aquila organizzata dalla Commissione Giovani New Jersey, insieme alla Commissione New York e a “The Sunday”. La serata si svolgeva al Cipriani, un locale di lusso al 55 Wall Street, composto da tre spazi diversi, il ristorante con personale in frac e cappello a cilindro all'ingresso, la terrazza lounge bar con personale vestito in stile Matrix (soprabito lungo di pelle nera) e la sala da ballo per cerimonie e serate a tema come quella di ieri sera con personale di catering, selezionatori all'ingresso (ma giusto per dare un segno visibile dello svolgimento della festa, non per fare una vera e propria selezione), dj, etc. Se avessi fatto una ricerca accurata su internet sul locale in cui si svolgeva la serara e avessi ascoltato con piú attenzione le parole di Gianluca che mi avvertivano sul tipo di evento che si prospettava, avrei capito subito che si trattava di una vera e propria serata di gala. Io non ero pronta a tutta questa eleganza e sfarzositá (ovvio, non ero vestita da stracciona, ma neanche da serata di gala, una giusta via di mezzo comunque stilosa - avevo delle bellissime calze nuove color ocra), ma poco importa, mi sono comunque divertita molto, ho recuperato nuovi contatti, e anche qualche occasione lavorativa (oggi all'una daró la mia prima lezione di italiano!).
Solo un'ultima nota al locale: le bevande non mancavano, ma il cibo scarseggiava ed era di qualitá assai deludente, ma nuovamente vi dico che poco importa, tutto il ricavato andrá in beneficienza e questo é quello che conta di piú.

Galantemente vostra
Chiara

mercoledì 8 aprile 2009

Calma piatta

Signori e signore, continua a non succedere nulla, nessuno che risponde alle mie mail di richiesta colloquio, nessuno che mi chiami proponendomi un lavoro. Lo so che é un momento difficile, lo so che ci sono miglioni di persone disoccupate, lo so che non potevo scegliere periodo peggiore per partire e tentare la fortuna, ma che vi devo dire? Questo era il mio momento. Ma ora la questione si fa sempre piú dura e svegliarsi al mattino senza avere realmente qualcosa da fare é davvero dura; doversi inventare costantemente qualcosa di interessante da fare é un lavoro difficile... é davvero incredibile, io ero la prima a lamentarmi che non avevo tempo di fare le cose, adesso che ho tutto il tempo che voglio, mi sento quasi persa... ci vuole davvero concentrazione e forza di volontá, perché si tende ad inpigrirsi e a non aver voglia di far nulla...

Domani sera andró ad una raccolta fondi per i compaesani italiani rimasti senza casa causa terremoto... almeno mi rendo utile per chi ha davvero bisogno d'aiuto.

Insoddisfattamente vostra
Chiara

lunedì 6 aprile 2009

Not in the mood

Questa settimana é cominciata nel peggiore dei modi: pessime notizie dall'Italia, pessime condizioni atmosferiche, pessimo umore.
Per non rendere questo post ancora piú straziante passerei a raccontarvi frivolezze, magari servono per distrarci vicendevolmente.

Golositá da succhiare: in televisione é appena passata la pubblicitá di una cannuccia fatta di biscotto al cioccolato, cosí quando succhi il latte ti arriva in bocca al sapor di biscotto tocciato - nella pubblicitá ci sono un bambino ed un elefante seduti al tavolo di una cucina che fanno a gara a chi finisce prima il suo bicchiere di latte (ovviamente l'elefante succhia con la proboscite).

In America é tutto piú grande: l'altra sera, nella tranquillitá serale pre ritirata, Penny va in bagno e comincia ad urlare; la raggiungo preoccupata e trafelata per vedere cosa avesse fatto e scopro che stava combattendo con un insetto della famiglia degli scarafaggi, direi, mai visto prima, di dimensioni spropositate, ovvero di circa 7/8 cm senza le antenne! Penny stava cercando di annegarlo nella vasca, ma viste le dimensioni e visto che probabilmente questo insetto vive nelle fogne, lui nuotava come se niente fosse e pareva a suo totale agio; per fortuna da piccola mi divertivo a catturare girini nel fiume, perció con l'aiuto di un contenitore da cucina, ho avuto poche difficoltá a catturarlo e successivamente a buttato nel water. L'abbiamo comunque trattato con rispetto e mentre dimenava le sue antenne nel vortice dello scarico del water, in coro lo abbiamo salutato "bye, bye".

Incredibile ma vero: nonostante NY sia una cittá veramente grande, sopra ogni nostra concezione di grande cittá, puó capitare anche qui di incontrare casualmente persone che conosci o riconosci; cosí non stupitevi se vi dico che due lunedí fa ho incontrato casualmente nei tunnel della metro due ragazze di Bologna che mi erano state presentate la sera prima e non stupitevi se vi racconto che ieri pomeriggio sulla 5th Av ho incrociato lo stesso signore punk (eh sí, mi sa che supera la 50ina) che ho cercato di fotografare qualche week end fa nel Lower East Side. Incredibile no?

Con il morale un po' piú sollevato
vostra Chiara

venerdì 3 aprile 2009

Totale varietá

Si puó proprio dire che in questa cittá la varietá vige sovrana, perció succede che ti facciano scegliere il colore/logo per la tua carta di credito (Penny ad esempio ha scelto Hello Kitty), che ti facciano personalizzare la cover del tuo portatile (per ora lo fa solo un marchio) e che quando chiedi un caffé macchiato puoi scegliere tra latte intero, latte scremeto o panna. Perció perché stupirsi se oggi nell'arco di 12 ore abbiamo avuto prima il sole, poi le nuvole, poi una piogga leggera, poi un vero e proprio acquazzone ed infine di nuovo il sole?

Serenamente variabile
vostra Chiara

mercoledì 1 aprile 2009

Cammina, cammina

Da quando sono arrivata a New York non ho fatto altro che camminare. Col fatto che tutto é a soli pochi blocchi (per il pubblico italiano isolati) da dove ti trovi e che comunque la metro per quanto sia non riesce proprio ad arrivare ovunque e di prendere un taxi tutte le volte che ti devi spostare non se ne parla, succede che ti ritrovi a fare kilometri e kilometri di marciapiede senza neanche accorgertene. Perció cammina, cammina, mi sono ritrovata con gli stivali rotti e cosí oggi di buon'ora sono andata da un calzolaio. Sapete cosa ho trovato? Un negozietto che non solo ripara scarpe e borse, ma al suo interno c'é anche una postazione per lustrare le scarpe come quelle che si trovavano sui marciapiedi di Manhattan (mi pare ce ne sia ancora una tra la 42nd Street e la 5th Av). Signori, pure i lustrascarpe hanno fatto carriera qua a NY e ora hanno dei veri e propri negozi!

Presto con gli stivali come nuovi
Chiara walking