giovedì 27 agosto 2009

Velocemente scorre

Come sapete ora lavoro full time e come immaginerete il tempo sembra scorrere più velocemente, scandito non più dai giorni, ma bensì dalle settimane.
E' passato poco più di un mese, ma a me sembra di essere arrivata ieri e di settimana in settimana è già ora di concludere la prima fase di questa seconda nuova avventura: questo week end traslocherò in quella che sarà la mia dimora da qui a fine febbraio. Non è una reggia, anzi proprio non ci assomiglia neanche vagamente, ma è il massimo che riuscivo a permettermi per una cifra ragionevole a Manhattan. Si tratta di una stanza in un appartamento che dividerò con Alexia, ragazza jamaicana che fa la fotografa; la camera di Alexia è stata ricavata tirando su un muro nella living room e da sul lato strada, la mia è invece quella ufficiale, e si affaccia sul retro con diretto accesso alla scala antincendio. Non so con che criterio sia stato progettato questo appartamento, ma la mia camera (in teoria l'unica) ha le dimensioni di una stanza singola, per un letto ad una sola piazza e quindi ora mi sto scervellando a pensare a come sistemarla per farci stare più cose possibili senza però riempirla troppo... insomma un bel rompicapo che ovviamente non si risolverà prima che io ci entri, ma successivamente nel mentre ce ci abiterò. La mia camera dovrà essere contemporaneamente dormitorio, laboratorio, luogo accogliente per intrattenere gli ospiti (la living room praticamente non c'è più)... dite che riuscirò nell'impresa?
Vi confesso anche un'altra cosa: la cucina è un tutt'uno con l'ingresso e il rimanente del living room ed è composta solo dalla stufa, il lavabo, 2 pensili, qualche mensola, il frigo e un piccolo tavolo... vi giuro che il mio spirito di adattamento si sta sviluppando all'ennesima potenza... io che amo cucinare e soprattutto invitare amici a cena/pranzo, io che più mi viene concesso spazio più me ne servirebbe altro perché a spandermi sono peggio di blog, io che accumulo roba e non so nemmeno come faccio... che altro dire amici... ho voluto la bicicletta e mo devo pedalare.

Come chiusa in una scatola
vostra Chiara

2 commenti:

  1. Mah... Chiedi aiuto ad un architetto!

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  2. sù sù,non ti abbattere,intanto guarda fuori e pensa che sei a Manhattan(a proposito,mi son persa 1passaggio,che ne è stato della casa nel Queens?Pensavo che ci saresti tornata a Settembre)1bacio!sono sicura che l'archhitetto che è in te(e anche fuori)elaborerà qualcosa..magari un bel soppalco!:)

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