venerdì 20 marzo 2009

Bando allo spreco?

Nel paese dell'abbondanza, in cui tutto é di dimensioni maggiori rispetto all'Italia, anche fare la spesa assume proporzioni extralarge. Quindi succede che al supermercato la confezione da 12 uova costa in proporzione meno di quella da 6, che se compri 2 scatole di cornflakes dello stesso tipo ogni scatola ti costa meno che se comprate singolarmente e che se prendi due confezioni di zuppa in scatola, la terza te la regalano. La persona singola é quindi portata a comprare quantitativi di merce superiore al suo fabbisogno. Ora, siamo d'accordo che se si parla di cibo in scatola o di confezioni di cibo asciutto la data di scadenza é di solito molto avanti nel tempo quindi presumibilmente si riesce a consumare il prodotto prima che possa andare a male, ma quello che mi domando é: possibile che per riuscire a risparmiare io, persona singola a cui piace la variazio anche nei cibi consumati, debba comprarmi quantitativi industriali di roba tutta uguale? E'davvero assurdo!

Variabilmente vostra
Chiara

2 commenti:

  1. Beh, perchè non organizzi una sorta di cooperativa di sigle per fare la spesa "di massa" risparmiando ma ritrovandosi poi le quantità desiderate!? ;-)

    E' un po' uno sbattimento, ma come si dice: di necessità virtù.

    A presto! BACI

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  2. Mi sa che questo contribuisca all'obesità negli Sates: l'accesso facilitato alle grandi confezioni dà l'impressione di sovrabbondanza, che non fa altro che invogliare ad abusare... Prova a stare davanti ad una megaciotola di noccioline (o pop corn, o patatine, o qualcos'altro di altrettanto "salutare") senza la tentazione a strafogarti... E quando hai la credenza strapiena di cornflakes, credi di riuscire a mangiarne una tazzina?!?

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